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Il 12 agosto 2014, settantesimo anniversario della strage di S. Anna di Stazzema, si è concluso con l'inaugurazione della mostra NOW I KNOW- ORA LO SO lo stage a cui ha partecipato in Versilia una delegazione di studenti della sezione classica del nostro Istituto, vincitore, insieme ad altre tre scuole italiane ( Liceo Galilei di Catania, Istituto superiore Cine-Tv Rossellini di Roma, Liceo Innocenzo XII di Anzio) del primo concorso nazionale Sant'Anna di Stazzema: il passato, il presente, il futuro. I 27 ragazzi italiani ( a cui si sono aggiunti alcuni studenti tedeschi) hanno incontrato storici, giornalisti, fotografi, hanno conosciuto e intervistato testimoni sopravvissuti alla strage o famigliari delle vittime, e al termine di un intenso periodo di lavoro ( iniziato il 4 agosto) hanno presentato i risultati del loro impegno: testi, interviste, fotografie, filmati, installazioni... Alla giornata di commemorazione che ha ricordato l'eccidio di 560 civili, hanno partecipato diverse autorità civili, religiose, militari, esponenti della giustizia -come il pm Marco de Paolis, procuratore militare di La Spezia che ha condotto i processi per le stragi nazifasciste dei civili italiani- e rappresentanti delle Istituzioni, come si può vedere dalle fotografie che ritraggono il ministro Giannini insieme, tra gli altri, ad alcuni dei nostri allievi. Tra i discorsi di saluto, oltre alle parole del sindaco di Stazzema Maurizio Verona, che ha definito S.Anna un “laboratorio di pace”, ci sono stati gli interventi del presidente dell'Associazione Martiri di S.Anna (Enrico Pieri), del vice-presidente ANPI (Marisa Ombra), del presidente INSMLI (Valerio Onida), del presidente UCEI (Renzo Gattegna) e del console generale di Germania (Peter Dettmar). Il ministro Giannini ha particolarmente insistito sull'importanza della scuola, che ha il compito di “conservare e aggiornare la memoria”, facoltà che costituisce “il motore della ricerca della verità”. Pur riconoscendo l'importanza dell'accertamento giudiziario delle colpe ( è di questi giorni la notizia della riapertura delle indagini in Germania sui crimini di S. Anna), il ministro ha detto: “essere qui oggi è una forma di giustizia: non quella dei tribunali che pure auspichiamo a gran voce. E' il tributo doveroso alla memoria delle donne, degli uomini e dei bambini che vennero trucidati”. Risalendo alle fonti della cultura classica ha poi aggiunto: “La storia è nata proprio contro le deformazioni della memoria. E' il concetto stesso di verità, racchiuso, come spesso accade, nell'etimologia della parola che in greco indica la verità: aletheia. Lete è il fiume della dimenticanza. La memoria è il non dimenticare. La verità in Grecia coincideva inizialmente col non dimenticare quello che è successo. Erodoto scrive appunto le sue Storie per dire che vuol ricordare le gesta tanto del Greci quanto dei Barbari”. Rivolgendosi agli studenti, che ha ringraziato per il loro contributo generoso e innovativo, ha affidato loro questo mandato: “A voi sta la grande responsabilità di far vivere quella memoria attraverso lo studio e la ricerca”. La mostra NOW I KNOW 1944-2014: storia e presente di una strage resterà aperta fino al 31 agosto. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema.